Coronavirus nel rispetto del Trattamento dei dati personali sullo stato di salute
Vademecum per il datore di lavoro nella gestione dell’emergenza COVID-19 in conformita’ con GDPR
IL DATORE DI LAVORO NON PUO’:
- Raccogliere informazioni sulla presenza di sintomi in lavoratori, visitatori e dei loro contatti piu stretti
- Richiedere informazioni sui recenti spostamenti dei lavoratori, visitatori e dei loro contatti piu stretti
- Registrare queste informazioni a priori, in modo sistematico e generalizzato (neanche con apposita modulistica)
- Effettuare richieste specifiche o indagini sul singolo lavoratore o visitatore
- Il datore di lavoro che concede il lavoro a distanza non può monitorare l’orario e la frequenza della attività lavorativa del dipendente che lavora fuori sede (SW)

IL DATORE DI LAVORO PUO’
- Informare i propri dipendenti circa la possibilità di effettuare lavoro a distanza (Smart Working) ed i relativi modelli organizzativi
- Mettere a disposizione dei propri dipendenti una informazione chiara per le misure di sicurezza prese dalla azienda
- Invitare i dipendenti a segnalare casi sospetti o eventuali situazioni di pericolo per la salute e la sicurezza in azienda
- Mettere a disposizione canali di comunicazione dedicati per incentivare le suddette segnalazioni
IL DATORE DI LAVORO DEVE
- Lasciare che la raccolta di informazione sia svolta dagli operatori sanitari e dal sistema attivato dalla Protezione Civile
- Comunicare ai servizi sanitari l’eventuale variazione del rischio “biologico” in azienda
- Rivolgersi al medico competente per gli altri adempimenti di sorveglianza sanitaria (compresa la richiesta di visite straordinarie ai lavoratori)